Dopo l’apertura dei collegamenti con Terni (28.10.1883) e con Roma (28.07.1888), Sulmona sembrava destinata a diventare il polo ferroviario della regione. Già agli albori dell’Unità si era avviato un acceso dibattito riguardo la costruzione di una rete ferroviaria lungo la dorsale appenninica che, partendo dall’Umbria, raggiungesse Potenza passando per Sulmona-Isernia. Appassionate discussioni infervorarono il dibattito sul tracciato migliore da tradurre in realtà, infine, il 21 settembre 1883, fu approvato il progetto dell’ing. Coppola. Questo tratto di strada ferrata, ancora oggi, è la massima espressione del connubio perfettamente riuscito tra paesaggio e mezzo di comunicazione, esso è strumento di valorizzazione del luogo e di sviluppo turistico. I territori attraversati da questa linea sono importanti località montane estremamente caratteristiche, tra le più belle del nostro Appennino. Inoltre, il tracciato ha certamente un primato rispetto all’altitudine raggiunta: la stazione di Rivisondoli è a 1268,82 m s/m, seconda soltanto allo scalo del Brennero. La costruzione di una linea così complessa richiese molto tempo: il 18 settembre 1892 era percorribile solo il primo breve tratto tra Sulmona e Cansano, mentre l’intera linea Sulmona-Castel di Sangro-Isernia fu inaugurata il 18 settembre 1897. Dal 1910 alcuni treni della Sulmona-Isernia si spinsero sino a Vairano-Caianello.
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43 - Roma, 31 ottobre 1899
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43 - Roma, 31 ottobre 1899. Il regio ispettore generale delle Strade Ferrate comunica al prefetto della Provincia dell’Aquila la necessità di effettuare la pubblicazione degli avvisi per invitare, tutti coloro che avessero fondati titoli di credito verso la società concessionaria della ferrovia Sulmona-Isernia, a presentare i reclami per eventuali occupazioni indebite o danni relativi alle loro proprietà, prima che si provveda al collaudo finale della ferrovia Sulmona-Isernia. (Archivio di Stato di Teramo, Prefettura, Affari generali, versamento 1896-1899, Serie I, Cat. 21, b. 50).
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44 - Roma, 2 novembre 1899
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44 - Roma, 2 novembre 1899. Il regio ispettore generale delle Strade Ferrate chiede al prefetto della Provincia dell’Aquila di occuparsi della pubblicazione degli avvisi ad opponendum, per il collaudo finale della ferrovia Sulmona-Isernia, nei comuni di Sulmona, Pettorano, Campo di Giove, Pescocostanzo, Rivisondoli, Roccaraso, Castel di Sangro, Scontrone ed Alfedena. (Archivio di Stato di L’Aquila, Prefettura, Affari generali, versamento 1896-1899, Serie I, Cat. 21, b. 50).
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45 - Scontrone, 7 dicembre 1899
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45 - Scontrone, 7 dicembre 1899. Il sindaco di Scontrone scrive al prefetto dell’Aquila per comunicare che il Comune si oppone al collaudo finale della linea Sulmona-Isernia poiché la Società Strade Ferrate Meridionali non ha ancora provveduto al pagamento di lire 2800 dovuti all’ente medesimo. (Archivio di Stato di Teramo, Prefettura, Affari generali, versamento 1896-1899, Serie I, Cat. 21, b. 50).
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46 - Pescocostanzo, 22 dicembre 1899
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46 - Pescocostanzo, 22 dicembre 1899. Il sindaco di Pescocostanzo scrive al prefetto di L’Aquila circa il collaudo finale della linea Sulmona-Isernia. (Archivio di Stato di Teramo, Prefettura, Affari generali, versamento 1896-1899, Serie I, Cat. 21, b. 50).
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47 - s.l., [1884-1888]
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47 - s.l., [1884-1888]. Quadro statistico delle ferrovie in provincia dell’Aquila. (Archivio di Stato di L’Aquila, Amministrazione provinciale, Opere pubbliche e comunicazioni, Cat. III, Cl. 8, b. 2238, fasc. 5).
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48 - s.l., [post 1897]
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48 - s.l., [post 1897]. Prospetto con gli orari e le soste principali della Linea Sulmona-Isernia-Caianello. (Archivio di Stato di L’Aquila, Amministrazione provinciale,Opere pubbliche e comunicazioni, Cat. III, Cl. 8, b. 2238, fasc. 5).
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49 - L’Aquila, 11 gennaio 1917
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49 - L’Aquila, 11 gennaio 1917. Il consigliere provinciale del Mandamento di Pescocostanzo ed altri consiglieri provinciali, esprimono parere sfavorevole al presidente della Deputazione Provinciale dell’Aquila riguardo le modifiche attuate per i treni destinati al trasporto passeggeri sulla linea Sulmona-Isernia. (Archivio di Stato di L’Aquila, Amministrazione provinciale, Opere pubbliche e comunicazioni, Cat. III, Cl. 8, b. 2238, fasc. 5).
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