Parallelamente allo sviluppo della linea adriatica, emergeva la necessità di linee transappenniniche: nella carta che segue sono rappresentati i progetti delle varie linee ferroviarie che si sarebbero dovute costruire in Abruzzo dopo l’Unità d’Italia, da cui emerge l’importanza attribuita ai collegamenti tra le zone interne e la costa, e con Roma.
La ferrovia Pescara-Sulmona-L’Aquila-Rieti-Terni La costruzione della maglia ferroviaria abruzzese fu abbastanza complessa e scatenò accese discussioni riguardo i tracciati migliori da seguire. Il peligno Giuseppe Andrea Angeloni, sostenitore del ruolo centrale dell’industria armentizia nello sviluppo economico del Mezzogiorno, attribuiva la responsabilità della debolezza economica di questa zona agli alti costi di commercializzazione delle produzioni tipiche quali pelli, lana e zafferano. Questi vedeva una possibile risoluzione del problema nella creazione di nuove e più moderne vie di comunicazione e fu un grande sostenitore della realizzazione del tracciato Pescara-Sulmona-L’Aquila-Rieti-Terni. Il tratto da Pescara a Sulmona fu aperto il 1° novembre 1873, mentre il 10 maggio 1875 fu ufficialmente inaugurata l’intera ferrovia fino a L’Aquila. Il 29 luglio 1879 la Commissione Depretis inseriva definitivamente tra le ferrovie di I categoria il tratto L’Aquila-Terni con costruzione a totale carico dello Stato: i lavori iniziarono nella primavera del 1881 per terminare nell’ottobre 1883. La linea L’Aquila-Terni fu inaugurata con grande solennità il 28 ottobre 1883. All’evento presenziarono autorità come il ministro dei Lavori Pubblici Genala, il conte Bastogi, il presidente delle Strade Ferrate Meridionali, i vari sindaci del circondario, il duca Torlonia, etc.. Erano presenti sessantasei testate giornalistiche e tra le presenze estere il Times, il Daily News di Londra, la Gazzetta di Mosca e l’Evenement di Parigi.
Sfoglia i documenti:
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24 - s.l., [post 1861]
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24 - s.l., [post 1861]. “Carta dei diversi progetti di ferrovie riguardanti le provincie abruzzesi”. (Biblioteca provinciale “Melchiorre Delfico” Teramo, Fondi antichi).
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25 - Penne, 6 settembre 1863
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25 - Penne, 6 settembre 1863. Il sottoprefetto chiede al prefetto della Provincia di Abruzzo Ulteriore I che quanto prima si inizino i lavori della Pescara-Popoli per poter impiegare nei cantieri la ‘classe’ dei braccianti, al momento in grave difficoltà a causa della siccità. (Archivio di Stato di Teramo, Prefettura, Inventario II/7, Serie I, Cat. 21, b. 1, fasc. 2).
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26 - L’Aquila, 21 aprile 1870
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26 - L’Aquila, 21 aprile 1870. Il deputato Mancini propone che la Deputazione Provinciale di L’Aquila deliberi d’urgenza sulla necessità della realizzazione della linea da Pescara a Terni, di straordinaria importanza per tutta la provincia di Abruzzo Ulteriore II e sottolinea i ritardi nello sviluppo dell’area a causa della mancata costruzione della ferrovia. (Archivio di Stato di L’Aquila, Amministrazione provinciale, Opere pubbliche e comunicazioni, Cat. III, Cl. 8, b. 2235, fasc. 1).
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27 - [L’Aquila, 1870]
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27 - [L’Aquila, 1870]. Le popolazioni di Abruzzo Ulteriore II si rivolgono ai senatori e ai deputati del Parlamento italiano per chiedere con fermezza la costruzione della ferrovia da Pescara a Terni. (Archivio di Stato di L’Aquila, Amministrazione provinciale, Opere pubbliche e comunicazioni, Cat. III, Cl. 8, b. 2235, fasc. 1).
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28 - Popoli, 2 settembre 1883
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28 - Popoli, 2 settembre 1883. Stralcio del piano particellare nel comune di Alanno. (Archivio di Stato di Teramo, Prefettura, Inventario II/10, Serie I, Cat. 21, b. 2, fasc. 30).
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29 - Levanto, 21 ottobre 1883
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29 - Levanto, 21 ottobre 1883. Il ministro Genala comunica che sarà presente all’inaugurazione della ferrovia L’Aquila-Terni.
(Archivio di Stato di L’Aquila, Amministrazione provinciale, Opere pubbliche e comunicazioni, Cat. III, Cl. 8, b. 2236, fasc. 3).
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30 - L’Aquila, 2 marzo 1886
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30 - L’Aquila, 2 marzo 1886. Il prefetto di Abruzzo Ultra II scrive al sottoprefetto di comunicare al comandante dei carabinieri reali di Cittaducale l’eventualità che si verifichino scioperi di macchinisti e fuochisti delle ferrovie del circondario, affinché venga disposto in ogni stazione un pattugliamento di carabinieri, particolarmente in Antrodoco. (Archivio di Stato di L’Aquila, Sottointendenza e Sottoprefettura di Cittaducale, Atti di polizia, b. 90, fasc. 9).
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